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Chirurgia orale

Chirurgia orale

Presso lo studio odontoiatrico del Dott. D’Amore vengono effettuate tutte le procedure chirurgiche che riguardano il campo odontoiatrico:

  1. Estrazioni dentali semplici e complesse (chirurgiche)
  2. Estrazioni di terzi molari
  3. Interventi di frenulectomia
  4. Apicectomia
  5. Chirurgia muco-gengivale
  6. Chirurgia parodontale

Un dente può essere estratto secondo due modalità differenti:

  1. Estrazione semplice (intervento di avulsione più comune): viene eseguita su un dente ben visibile e totalmente erotto attraverso la gengiva. Il dentista, dopo aver accuratamente anestetizzato il dente malato/problematico, estrae semplicemente il dente con appositi strumenti (elevatore e pinza), esercitando una pressione più o meno importante su di esso.
  2. Estrazione chirurgica: intervento di avulsione più complesso, eseguito su denti inclusi o non facilmente accessibili (sono ancora parzialmente o completamente coperti dalla gengiva). L’estrazione chirurgica del dente richiede un’attenta e precisa incisione preliminare sulla gengiva, indispensabile per creare un ingresso da cui accedere più facilmente al dente. Non è raro che un elemento dentale particolarmente ostico da rimuovere necessiti della rimozione di alcuni frammenti di osso ad esso circoscritti. In questi casi, il dente problematico può essere suddiviso in più sezioni per agevolarne l’avulsione. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale (nello studio dentistico) o generale (in ambito ospedaliero).

Grazie al perfezionamento delle tecniche anestetiche, oggi, l’intervento di estrazione dentale non è particolarmente doloroso. Praticando l’intervento in anestesia locale, il dente viene addormentato; una sensazione di pressione o di trazione del dente è invece normale durante questo tipo d’intervento.
In caso di dolore o fastidio insopportabile durante l’estrazione di un dente, si procede al rinforzo dell’anestesia.

Cosa fare dopo l’estrazione di un dente…

... per prevenire il dolore dopo le prime 24 ore dall’intervento di estrazione dentale

  • Assumere farmaci ad azione antidolorifica-antinfiammatoria prima che l’effetto dell’anestesia svanisca. Particolarmente indicato per tenere a bada il dolore è l’ibuprofene (es. Brufen, Moment)
  • Appoggiare una borsa del ghiaccio (avvolta su un panno morbido) all’esterno della mascella, in linea con il sito dell’intervento. Rimuovere il ghiaccio dopo 10 minuti ed applicarlo nuovamente dopo un’altra decina di minuti
  • Preferire un’alimentazione prevalentemente liquida-semisolida. Evitare gli alimenti gommosi e duri.

... per prevenire o limitare il sanguinamento immediatamente dopo l’estrazione di un dente

  • Tener premuta una garza assorbente sul sito dell’estrazione dentale per almeno 30-60 minuti, senza rimuoverla o toccarla con le dita
  • Dormire con la testa sollevata su un paio di cuscini: così facendo è possibile placare dolore e sanguinamento gengivale dopo l’estrazione di un dente
  • Controllare il grado di sanguinamento gengivale solo dopo 30 minuti dal posizionamento della garza sterile sulla ferita lasciata dall’estrazione del dente
  • Quando necessario, soffiare il naso con delicatezza per evitare che lo sforzo favorisca il sanguinamento gengivale
  • Non assumere farmaci contenenti salicilati (es. acido acetilsalicilico)

… per prevenire il dolore nei giorni seguenti all’estrazione

  • Assumere un antibiotico in caso d’infezione accertata: seguire le indicazioni dettate dal medico. L’antibiotico (es. Claritromicina, Amoxicillina) può essere assunto esclusivamente previa prescrizione medica
  • Assumere farmaci ad azione antidolorifica-antinfiammatoria (FANS)

… prevenire le infezioni

  • Sciacquare delicatamente la bocca con colluttori disinfettanti (es. clorexidina 0,2%) solo dopo 12-24 ore dall’estrazione dentale. Continuare gli sciacqui per almeno due settimane successive all’intervento
  • Procedere con la normale igiene del cavo orale con estrema delicatezza nella sede d’estrazione dentale (non forzare con lo spazzolino, preferire quelli a setole morbide). Non utilizzare lo spazzolino elettrico.
  • Smettere di fumare
  • Non risucchiare nel sito dell’estrazione: un simile comportamento rallenta i tempi di recupero

… favorire il recupero e velocizzare la guarigione

  • Evitare di mettersi alla guida immediatamente dopo l’estrazione: si consiglia di farsi accompagnare da un familiare o da un amico, in particolare se l’intervento di estrazione del dente è stato invasivo o complicato (es. dente incluso)
  • Un adeguato riposo nei giorni successivi all’estrazione favorisce il recupero completo in minor tempo
  • Non fumare
  • Non bere alcolici
  • Non utilizzare lo spazzolino elettrico né uno manuale a setole dure
  • Non masticare chewingum o caramelle gommose nei 3 giorni successivi all’estrazione del dente
  • Non effettuare sforzi pesanti nei tre giorni successivi l’estrazione
  • Non risucchiare nel sito dell’estrazione: un simile comportamento dilata i tempi di guarigione della ferita e può provocare la rottura del coagulo e la fuoriuscita di sangue

… se il dolore persiste

  • Rivolgersi allo studio dentistico se il dolore persiste anche dopo 3 giorni dall’intervento dentale
  • Assumere un antidolorifico

… se l’emorragia non si ferma

  • Mantenere la calma
  • Mordere energicamente un tampone di garza sterile o cotone idrofilo (ovatta), mantenendolo premuto nel sito dell’intervento
  • Applicare impacchi di ghiaccio esternamente
  • Rimuovere delicatamente eventuali coaguli di sangue presenti nella bocca, rispettando alla lettera le indicazioni suggerite dal chirurgo

… in presenza di febbre

  • Assumere farmaci antipiretici (es. paracetamolo/ketoprofene) nelle dosi stabilite dal medico
  • Contattare immediatamente il dentista se la temperatura corporea supera i 3°C e non si riesce ad abbassare con i farmaci

FRENULECTOMIA

Per  frenulectomia  si intende la rimozione chirurgica di un frenulo attraverso incisione dello stesso.

La presenza di un frenulo labiale superiore che presenta caratteristiche anormali può essere la causa della presenza del diastema  (spazio tra gli incisivi) o può sostenere l’apertura di diastemi trattati precedentemente. L’intervento può essere eseguito con la tecnica tradizionale chirurgica o tramite l’impiego del Laser.

La tecnica tradizionale chirurgica prevede l’anestesia locale della zona di interesse, l’incisione del frenulo e la sua rimozione con applicazione successiva di punti di sutura che verranno rimossi a distanza di circa una settimana. La procedura non è dolorosa e traumatica per il paziente in quanto l’incisione è molto limitata anche se ciò dipende molto dalle capacità operative dell’odontoiatra. I tempi di guarigione completa variano dai 15 ai 20 giorni .
L’intervento, in alternativa, può essere eseguito anche con il Laser. L’uso di tale strumento in chirurgia gengivale si sta dimostrando, in questi ultimi anni, di particolare interesse data la possibilità di eseguire interventi in modo praticamente indolore, senza fastidiosi effetti collaterali per il paziente. La guarigione chirurgica, inoltre, appare migliore ed avviene in tempi decisamente inferiori rispetto alla chirurgia tradizionale.

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